Dimentica le cose; dimentica il cielo; non dipendere dall’uomo. Possa
tu essere chiamato colui che dimentica se stesso. Ecco ciò che si
chiama aver raggiunto il cielo.
Zhuang-zi
Dopo che l’esperienza mi insegnò – Spinoza
Dopo che l’esperienza mi insegnò che tutti gli avvenimenti ordinari della comune vita son cose vane e futili; e che tutto quello che per me era causa od oggetto di timore, non aveva in se niente di male né di bene, se non in quanto il mio animo se ne lasciava commuovere: decisi alla fine di cercare se ci fosse un bene vero e capace di comunicarsi a noi: un bene tale da appagare l’anima da solo, abbandonati tutti gli altri beni; qualcosa, anzi, per cui, trovandolo e possedendolo, io potessi godere di una continua e suprema letizia eternamente.
Spinoza
Abolire le prigioni – Raoul Vaneigem
Abolire le prigioni
Il regno odioso delle prigioni non finirà senza che ciascuno impari a non imprigionarsi più in un comportamento economizzato dai riflessi del profitto e dello scambio.
Meno l’animalità si ingabbierà nella rigidità del carattere, arrabbiandosi per frustazioni perpetue, più aprirà le porte del godimento a progressivi affinamenti, e più apparirà a tutti l’orrore di rinchiudere in cella dei condannati che vi languiscono non per i loro misfatti, ma perché esorcizzano i demoni che le persone oneste imprigionano in loro. Continue reading “Abolire le prigioni – Raoul Vaneigem”
Voi non sapete che cos’è l’amore – Raymond Carver
Voi non sapete che cos’è l’amore
(Una serata con Charles Bukowski)
Voi non lo sapete che cos’è l’amore ha detto Bukowski
Io ho 51 anni guardatemi
sono innamorato di questa pollastrella sono cotto ma anche lei si è fissata
e insomma va bene così è così che deve andare
gli entro nel sangue e non ce la fanno a sbattermi fuori
Le provano tutte per liberarsi di me
però alla fine tornano tutte indietro
Sono tornate tutte fuorché quella che avevo piantato
Ci ho pianto per quella
però in quei giorni piangevo facile
Non datemi da bere roba forte
se no divento cattivo Continue reading “Voi non sapete che cos’è l’amore – Raymond Carver”
L’uomo è immerso nella libertà – Vladimir Jankélévitch
L’uomo è immerso nella libertà come è immerso, dalla testa ai piedi, nel divenire; in ea vivimus et movemur et sumus: la libertà è il suo ambiente vitale.
Vladimir Jankélévitch
Signor legislatore – Antonin Artaud
Signor legislatore, signor legislatore della legge del 1916, abbellita dal decreto del luglio 1917 sugli stupefacenti, sei uno stronzo. La tua legge non serve ad altro che ad infastidire la farmacia mondiale senza apportare profitto alcuno all’abbassamento del livello minimo del numero dei tossicomani della nazione perché:
1° il numero dei tossicomani che si riforniscono presso il farmacista è trascurabile;
2° i veri tossicomani non si riforniscono presso il farmacista
3° i tossicomani che si riforniscono presso il farmacista sono tutti malati
4° il numero dei tossicomani malati è trascurabile in relazione a quello dei tossicomani voluttuosi
5° le restrizioni farmaceutiche sulla droga non disturberanno mai i tossicomani voluttuosi ed organizzati
6° ci saranno sempre frodatori
7° ci saranno sempre tossicomani per difetto di forma, per passione
8° i tossicomani malati hanno sulla società un diritto imprescindibile: che la società non rompa loro i coglioni.
È innanzitutto una questione di coscienza. Continue reading “Signor legislatore – Antonin Artaud”
Alla foce dell’Ebro – Alceo
Ebro, il più bello dei fiumi,
che nella tracia con forte suono scorri
lungo terre famose pei cavalli,
al purpureo mare presso Aino tacito scendi.
E lì molte fanciulle muovono
molli sulle anche: con l’acqua chiara
nel palmo delle mani, come con olio
addolciscono la pelle
Alceo
Tutti gli uomini sono sfrenati come ad una festa o a un banchetto sacrificale – Lao tsu
Tutti gli uomini sono sfrenati
come a una festa o un banchetto sacrificale,
come se in primavera ascendessero ad una torre.
Sol io quanto son placido! tuttora senza presagio
come un pargolo che ancor non ha sorriso,
quanto son dimesso!
come chi non ha dove tornare.
Tutti gli uomini hanno d’avanzo
sol io sono come chi tutto ha abbandonato.
Oh, il mio cuore di stolto
quanto è confuso!
L’uomo comune è così brillante
sol io sono tutto ottenebrato,
l’uomo comune in tutto s’intromette,
solo io di tutto mi disinteresso,
agitato sono come il mare,
sballottato sono come chi non ha punto fermo.
Tutti gli uomini sono affaccendati
sol io sono ebete come villico.
Sol io mi differenzio dagli altri
e tengo in gran pregio la madre che nutre.
Lao tsu
Eros – Anacreonte
Eros, come tagliatore d’alberi
mi colpì con una grande scure,
e mi riversò alla deriva
d’un torrente invernale.
Anacreonte
Ingiunzione – Antonin Artaud
Del corpo attraverso il corpo con il corpo dal corpo e fino al corpo.
La vita, l’anima non nascono che dopo. Non nasceranno più. Tra il corpo e il corpo non c’è nulla … Continue reading “Ingiunzione – Antonin Artaud”