Fin dall’inizio del mondo i palombari del pensiero sono tornati in superficie con gli occhi iniettati di sangue.
Melville
Di colui che sa – Zhuang-zi
Di colui che sa che l’essere, il nulla, la morte e la vita hanno la stessa origine, io sono amico.
Zhuang-zi
Colui che non agisce – Zhuang-zi
Colui che non agisce secondo la propria sincerità interiore agisce sempre a sproposito.
Zhuang-zi
Ricordi di uno stregone – Gilles Deleuze-Félix Guattari
Ricordi di uno stregone, I.
In un divenir-animale si ha sempre a che fare con una muta, con una banda, con una popolazione, con un popolamento, insomma con una molteplicità. Noi stregoni lo sappiamo da sempre. Continue reading “Ricordi di uno stregone – Gilles Deleuze-Félix Guattari”
Tutto ben considerato – René Char
Tutto ben considerato, dall’angolatura della vedetta e del tiratore, non mi dispiace che la merda monti a cavallo.
René Char
Nella nostra società bambini intelligenti e vivaci – Paul Goodman
Nella nostra società bambini intelligenti e vivaci, potenzialmente capaci di conoscenza, di nobili ideali, sforzi onesti e di qualche forma di realizzazioni intrinsecamente valide, vengono trasformati in bipedi inutili e cinici, o in giovani per bene chiusi in trappola o precocemente rinunciatari, sia fuori che dentro del sistema organizzato. Il mio scopo è semplicemente questo: dimostrare come oggigiorno sia disperatamente difficile, per un bambino normale, crescere fino a farsi uomo, perchè il
nostro attuale sistema sociale organizzato non richiede uomini: sono pericolosi, non convengono.
Paul Goodman
C’è una rivoluzione sempre da fare – Antonin Artaud
C’è una rivoluzione sempre da fare a condizione che l’uomo non si pensi più rivoluzionario soltanto sul piano sociale, ma creda che debba anche e soprattutto esserlo sul piano fisico, fisiologico, anatomico, funzionale, circolatorio, respiratorio, dinamico e elettrico […].
Antonin Artaud
All’imbrunire, scendo dal monte blu – Li Po
All’imbrunire, scendo dal monte blu,
è la luna, là in cima, che segue il mio ritorno.
Ognitanto mi volto a guardare il sentiero,
le colline sempre verdi ovunque.
La tua casa nei campi, noi due insieme per mano,
e il tuo servo ci apre, discostando i roveti.
Nella via desolata, dentro ai verdi bambù,
rampicanti in azzurro, sui vestiti agitati.
Tra parole gradite e un garbato riposo,
noi godiamo del vino, quello buono commossi.
Intoniamo canzoni delle brezze e dei pini;
alla fine dei suoni stelle rade sul fiume.
Io ho una sbornia… ma tu sembri ancora più gaio!
Nell’ebbrezza di gioia scorderemo noi stessi.
Li Po
niente da dichiarare? – Vladimir Nabokov
“Niente da dichiarare?”, “Niente”. Molto bene. Poi le domande di carattere politico. Mi fa: “Lei è anarchico?”. Rispondo: “…Anzitutto di quale anarchismo stiamo parlando? Pratico, metafisico, storico, mistico, astrazionista, individualista, sociale? da giovane”, gli dico, “ognuna di queste definizioni aveva per me la sua importanza”. Così iniziammo una discussione molto interessante, in seguito alla quale trascorsi due settimane intere a Ellis Island.
Vladimir Nabokov
trasformazione. azione sociale-politica – Gary Snyder
… è evidente che nel mondo operano determinate forze sociali e religiose che lottano, dal principio della storia umana, per la realizzazione di uno stato di affari ecologicamente e culturalmente
illuminato. Incoraggiamole: gnostici, marxisti hip, cattolici alla teilhard de chardin, druidi, taoisti, biologi, streghe, yogi, bhikku, quaccheri, sufi, tibetani, buddisti zen, sciamani, boscimani, indiani
d’america, polinesiani, anarchici, alchimisti… la lista è lunga. Culture primitive, movimenti degli ashram e delle comuni, esperimenti di cooperative…
Gary Snyder, quattro cambiamenti, 1969.