Il Consigliere Wang, governatore della provincia, visitando il monastero in compagnia dai suoi funzionari, chiese a Lin-chi di pronunciare un discorso. Il Maestro prese il suo posto nella sala di meditazione e disse:
“Quest’oggi, poiché gli sembra impossibile rifiutare, questo monaco vagabondo che io sono rispetta le buone maniere e prende posto nella sala di meditazione. Se dovessi spiegare l’essenza del buddhismo secondo gli insegnamenti dell’antica scuola, non potrei neppure aprire la bocca, e voi non avreste dove poggiare i piedi. Ma poiché quest’oggi il Consigliere mi ha pregato di parlare, perché dovrei nascondergli gli insegnamenti della nostra scuola? Bene: c’è dunque qualche generale coraggioso che vuol schierare le sue armate e dispiegare le sue bandiere qui davanti a me? Lasciamo che si metta alla prova davanti a tutti noi!”
Un monaco chiese: “Qual è il principio fondamentale del buddhismo?”
Il Maestro lanciò un urlo.
Il monaco si inchinò profondamente.
Il Maestro disse: “È un piacere chiacchierare con questo monaco!”
Un monaco chiese: “Maestro, quale musica suonate? Insomma, di quale scuola seguite l’insegnamento?”
Il Maestro disse: “Quando ero con Huang-po, il mio maestro, gli posi per tre volte una certa domanda, e per tre volte lui mi colpì”.
Il monaco stava per rispondere. Il Maestro lanciò un urlo e subito dopo colpì il monaco, dicendo: “Non puoi piantare un chiodo nel cielo”.
Un monaco di grande cultura disse: “L’insieme delle scritture trasmesse dalla tradizione spiega con sufficiente chiarezza la natura di buddha, non è così?”
Il Maestro disse: “L’erba dei prati non è mai stata vangata: eppure cresce benissimo”.
Il monaco di grande cultura disse: “Di sicuro il Buddha non potrebbe ingannare nessuno!”
“Dov’è il Buddha?”, chiese il Maestro.
Il monaco di grande cultura non trovò la risposta.
Il Maestro disse: “Pensavi di farmi fare la parte dello scemo di fronte al Consigliere? Fatti da parte! Stai facendo perdere tempo agli altri”.
Il Maestro riprese a parlare: “Questa nostra riunione si occupa dell’essenza del buddhismo. Ci sono altri che vogliono porre domande? Presto, fatevi avanti e chiedete! Ma non appena aprite bocca, siete già fuori strada.
“Perché? Come dovreste sapere, il Buddha ha detto che ‘il Dharma è separato dalle parole e dagli scritti, non è soggetto a nessuna causa né dipende da alcuna condizione’.
“È perché non avete abbastanza fiducia che oggi vi ritrovate impigliati in una rete di parole. Ma temo a questo punto di infastidire il Consigliere e i suoi funzionari, e di trattenerli dal realizzare la loro natura di buddha. È meglio che mi ritiri”.
Il Maestro lanciò un urlo e poi disse: “Se la radice della fiducia è debole, questo mondo non ha mai fine. Grazie per essere rimasti in piedi così a lungo”.
Lin Chi